10.10.2007

Torii e non solo

E torniamo in carreggiata anche noi...accostiamo la nostra vettura metaforica a quella del buon Davide, tiriamo già il finestrino e diciamogli "Toh, tornato in Italia anche tu?!"..per poi sgommare via, con le lacrimucce agli occhi...mentre dal tubo di scappamento cade del riso perfettamente cotto e condito con dell'ottima salsa Tonkatsu.
Prima, un po' di cultura.Il post che state leggete è dedicato ai Torii: i "cancelli" di entrata dei templi shinto.Queste costruzioni, costituite (parlano le immagini) da due elementi verticali ed uno orizzontale, trovano secondo le leggende il loro primo esempio ai tempi di Amaterasu, quando per indurla ad uscire dalla caverna in cui si era rifugiata, ne venne costruito uno all'ingresso.La dea, attirata dal canto degli ucelli che vi vennero posti, uscì, ridonando alla Terra nuovamente la luce del sole.Gli uccelli, messaggeri degli dei secondo le credenze nipponiche, possono riposarsi su di essi quando hanno le loro ali stanche.
Di seguito, senza molti altri commenti, le foto di alcuni di questi torii..che davvero hanno cosparso in modo prorompente le strade che abbiamo percorso...E non sono nemmeno tutti.


Meiji Jingu



Akasaka (secondo me una delle foto dall'atmosfera più intrigante, tra quelle che ho fatto..Peccato per la giornata piovosa)



Ueno



Zushi.Qui il vostro reporter ha quasi rischiato il linciaggio da parte di un gruppo di api giapponesi, che aveva deciso di costruire il proprio alveare sul pedonabile fra i torii..:D..probabilmente in cerca di protezione divina!



Ueno, all'interno dell' enorme parco (da segnare nei posti dove andare, per chi andrà in Giappone da quelle parti..:) che lì troviamo.In Giappone Torii e Inari Jinja vanno spesso di pari passo, è proprio negli Inari Jinja che troviamo un largo uso di queste "edificazioni", generalmente di colore rosso come da foto.Inari ( 稲荷 ) è il kami della fertilità, del riso, delle volpi e della vittoria terrena, ed è spesso rappresentato da delle statue di volpe bianca (kizune, oppure anche tanuki); la volpe è una delle creature zoomorfe del Giappone, ovvero quegli animali capaci di assumere sembianze umane per ingannare o interagire con gli esseri umani.



Ueno, sempre il parco.



Ochanomizu (nome bellissimo, significa "acqua per il tè"...un po' come noi avessimo un paese chiamato "acqua della pasta"...ma volete mettere?? :) )

Infine, un'altra foto meravigliosa, secondo me densa di significato (e qui torno un attimo serio)
Paesaggio marino, torii in lontananza, piccolo, al centro della foto:Hayama, 11 agosto...attorno alle 6:30 di mattina, dopo aver atteso l'alba in spiaggia.Se il torii è il tramite tra terreno e ultraterreno, normalità e soprannaturalità...cosa succede se viene posto, in mezzo al nulla, nel mare giapponese?Dove sta il confine tra ciò che nella nostra umanità possiamo vedere, e l'innaturale consistenza della soprannaturalità che sta oltre il torii, varcata la soglia?Il mondo è un unicuum continuo, dove tutto è e non è allo stesso momento..



A presto :)

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