10.28.2007
アイスクリ-ム時間。L'ora del gelato
Per coloro che non sanno, i conbini sono una realtà commerciale ben radicata in Giappone, che prevede questa diffusione capillare, in tutto il territorio, di piccoli negozietti, una sorta di bazaar, dove trovare "un pò di tutto", aperti 7 giorni su 7, 24 su 24.Il loro nome deriva dall'ennesima contrazione occidentalistica di "Convenience store".Dai salarymen che magari all'ultimo momento si trovano coi calzini bucati, o un bottone della giacca lì lì per cadere, alle casalinghe che hanno finito la salsa di soia, dai giovani spiantati che in crisi di astinenza non hanno più nessun giornalaccio semierotico da leggere, al distinto "naninani-sama" che si vuol sgranocchiare qualcosa: tutti hanno bisogno di un conbini sotto casa.E lasciatemene citare uno per tutti, senza togliere nulla agli altri: Lawson.
Questo simpatico, cordiale luogo di piacere, inteso in senso palatale.Da Shibuya a Tamaplaza (nonostante la sua scoperta troppo tarda, poichè agli inizi si andava già di Family Smart), fino ad Hayama, dove il suo regno era incontrastato."Gelato?!" era la parola d'ordine.Sapendo di trovare sempre un buon compagno fidato di Gelatizzazione, mi rivolgevo a colpo sicuro, chiedendolo a Davide.Sapevo non mi avrebbe deluso.E così prendi, esci dalla casetta chiudendo la maniglia, senza preoccuparti di giri di chiave, o lasciare le luci accese per dissimulare ai ladri presenze.."Siamo in Giappone", pensavamo a ragione, "forse il posto più sicuro del mondo".Sciabattando per le stradine di una che altro non è che lo stampo fedele della più classica località in riva al mare, immersi nel più totale silenzio rumoroso e magico delle montagnole circostanti, con passo deciso e godurioso, ci godevamo questi dieci minuti di stradina.Senza esserci mai davvero abituati, attraversiamo la strada guardando prima a destra, e solo poi a sinistra (visto che in Giappone, per chi ignorasse, hanno la guida nell'auto al posto destro, ma in strada tengono la sinsitra), e arriviamo, tra un semi e l'altro, alla nostra meta.Non me ne voglia il Lawson Shibuyano, del quale magari parlerò più avanti (o del quale magari lascerò parola al buon Nonnina), ma perdonatemi se non voglio tirare in ballo luoghi comuni, quando dico che il gestore del Lawson di Hayama era (ed è) un simpatico, grande grosso similbonzo (con un figlio probabilmente però mai cresciuto dentro, e sempre un pò bambinone), che dai, dai tre, dai tutte le sere, dopo una settimana ci saluta con larghi sorrisi, e ci riconosce non appena varchiamo la soglia.Con la sua divisa a righe azzurrine e bianche ci aspetta in cassa, al varco, con noi che andiamo a pagare il nostro gelato.E non un gelato normale..ma di questo vi parlo un pochino più avanti, con un esempio fotografico lampante.Una sera è riuscito addirittura a dirci "Ah, ieri menta, oggi questo", ricordandosi esattamente quindi cosa avessimo comprato il giorno prima.Serve che vi faccia notare, quanta genta possa recarsi durante il giorno in questi posti, e quanta gente compri il gelato, in una afosissima estate giapponese?E lui imperterrito che ci spiazza con la sua straordinaria memoria.E noi, come due idioti, colti alla sprovvista, senza parole, senza ribattere quasi nulla.Come ci siam sentiti piccoli..ma al tempo stesso, ci si è gonfiato il petto di orgoglio.Riconosciuti, ricordati.O trovare in cassa suo figlio, altra esperienza unica..:D.L'uomo che adora la parola "chodo" (che indica il dare\ricevere i soldi esatti, senza resto) più di chiunque altro,e che ti accoglie con questa sua vocina altamente dissonante rispetto la sua cicciolesca corporatura...e ride, sorride sempre.
E noi paghiamo i nostri MISERI (non perchè lo siamo noi, ma perchè altro che prezzi occidentali, là il massimo per un gelato son 200 yen, corrispondenti a 1 euro e 20 circa, il prezzo medio è 105, e si può avere un ghiacciolo [che non è come i nostri, che succhi e resta il pallido ghiaccio...] per 78 MISERI..lasciatemelo ripetere...yen.78 Yen sono nemmeno 50 cents di euro...ci rendiamo conto?
E poi che gelati...guardate, non fosse che la foto parla da sola, ma voglio "sprecare" delle parole per questo gelato (nell'occasione preso a Tamaplaza, ma poi, rimastone folgorato, ho concesso più e più volte il bis)
Gusto: anguria.Direte voi, "bleah, l'ho provato una volta anche in Italia, il gusto anguria...ma sa di cetriolo!".Così pensavo anche io, quando ero giovane e ancora acerbo, forse non pronto a lasciarmi sorprendere dal Giappone.Lo prendo, lo scarto, addento.Subito mi colpiscono la forma a fetta di cocomero,e la sua solidità, nonostante l'apparenza da ghiacciolo.Secondo, il gusto.Perfetto, cocomero ben maturo, dolce e zuccherino al punto giusto.Ci sono anche i semini, di cioccolata.Sfiziosi, perfetti, fedelmente riprodotti.Mangi, mangi, godi..tra un orgasmo palatale e l'altro, arrivi addirittura alla scorza... "Come una vera fetta di cocomero!" pensi.Già, il gusto della parte finale, (che tra l'altro anche cromaticamente rispecchia la realtà, sfumando dal rosso al verde, passando per il bianco) è sempre anguria, ma è meno dolce, più neutro.Quasi fosse davvero buccia.Fidatevi, un'esperienza, per quanto riguarda i gelati, unica.Mi spiace dirlo, compete addirittura con il jumbo, e siate consapevoli del conflitto interiore che sento, mentre affermo ciò.
"Davide, Gelato?!"
Sob.
10.26.2007
La natura del Giappone
Nel mio caso è stata la pubblicità ad attirarmi molto in Giappone, tema a me tanto caro (vedi: odiato) qui in Italia quanto nel bel paese da noi amato. Ora basta con i convenevoli ed ecco a voi una carrellata alla quale seguirà un commento di ampio respiro sulla natura del giappone come mai avete visto, in risposta anche ad un post dei grandi di youkosoitalia. Campagna giapponese: un esempio. Sapete dire quanti cartelli stradali sono pubblicità e quanti no?
Famosa metropoli nipponica, sapete dove è stata scattata questa foto?
Ecco un vero e proprio tipo cool (figo, kakkoii かっこいい), di stampo matrixiano (si intuisce dalla donnina vestita di lattice) che ci incita a bere quella cosa che li viene chiamata caffè, per conto della The Coca-Cola Company.
A queste cose si aggiunge la mia sorpresa nello scoprire come fanno ad orientarsi senza nomi delle strade con il navigatore satellitare:
"Al McDonald's, svoltare a destra"
Non aggiungo altro, io ho tratto le mie conclusioni, voi fate le vostre, che intanto proseguo con il corollario sulla natura del Giappone.
Di risposta al post (che mostrava una collezione di pietre, suiseki 燧石 ), che faceva riferimento alla sensibilità da sempre insita nel popolo giapponese per la natura, ecco la mia risposta.
Ritengo che il discorso sul 物の合われ (mono no aware, la sensibilità delle cose) sia molto generalista e dall'approccio antiquato, in quanto chiunque si rechi in Giappone, studioso dell'arte giapponese, si può rendere immediatamente conto del fatto che non è la natura in quanto insieme dei suoi componenti fisici che interagiscono tra di loro a colpire il cuore e la mente nipponici (kokoro 心).
Pensando al paesaggio urbano, e ai mille modi nei quali la cultura Giapponese è usa a piegare la natura, è più un concetto di "materiale" che compone gli oggetti e della sua "riconducibilità poetica" ad essere amato; per farmi capire vorrei continuare ad elencare termini della letteratura giapponese del 1200: utamakura (歌枕 toponimi poetici), uno dei termini del kago (歌語 linguaggio poetico).
Con essi si intende il concetto giapponese di attribuire a determinati luoghi, in questo caso, ma genericamente identificabili come "materiali", determinate proprietà, qualità o ricordi (di volta in volta poetici, religiosi, ideologici o politici).
Questi "materiali" possono poi venire ricercati, usati o protetti a seconda della popolarità che essi acquisiscono. Una vera e propria "pubblicità delle cose", che mai arriva ad un concetto di "amore per la natura" che spesso viene indicato esplicitamente o implicitamente come facente parte della cultura giapponese, mentre è tipicamente di origine occidentale.
..eravamo in buona compagnia.
Dunque dunque...Spezziamo un pò l'atmosfera insettante che infesta (per me piacevolmente, ma posso capire che occorra un attimo proporre una breve digressione) il nostro blog, per presentare in una carrellata i nostri compagni di viaggio del mese di luglio 2007, ovvero i nostri compagni di corso alla Shibuya Gaigo Gakuin.
Parto subito dicendo che il personaggio principale, il grande Moon-san, non appare nelle seguenti foto.Probabilmente una personalità troppo sfuggente, per essere fissato in una pellicola (seppur digitale)...troppo disumano, per noi umani.Positivamente parlando.
Partiamo dunque con l'elenco, semplice e diretto: oltre agli ovvi Massimo\Davide\Marco (ovvero "noaltri"), Ryu-san e Rin-san (che girano in coppia un pò come i nostri carabinieri delle barzellette, con la differenza che nessuno dei due porta i baffi), il buon vecchio Raphael (nel vero senso del termine, non me ne voglia,ma sicuramente è uno "Giuovane dentro"), YopparAndrea, il milanese orientalista, perennemente in stato di Yopparaggine\Futsukayoaggine (Leggi: postumi della sbornia).
Le nazioni rappresentate sono Cina, Corea, Francia, Italia.Partiamo con il duo più dissimulante della storia, Ryu e Rin, la coppia che il primo giorno di lezione si presentò come "coppia di amici che avevano fatto le scuole assieme".Il sospetto che i due cineselli stessero assieme ha iniziato a germogliare nel momento in cui abbiamo realizzato che non avevamo mai visto l'uno senza l'altro.Un pò come Tip e Tap, Qui Quo e Qua (click on the image per vedere un simpatico fenomeno di nipponizzazione)
(anche se in alcuni episodi di "Topolino" Qua, seguendo una corrente separatista probabilmente ispirata dai malefici Cip e Ciop, a volte si avventurava fuori di casa da solo), ..insomma, un pò come "Ryu e Rin".Probabilmente non c'è esempio migliore per rendere l'unione indissolubile di questa coppietta.Particolarità del duo: complementarietà caratteriale.Ciò che uno dice, l'altro nega, ciò che uno tace, l'altro sottolinea, ciò che uno non sa, l'altro glielo suggerisce. Superpoteri: Rinsan parla con una frequenza che viaggia sugli infrasuoni, quindi riesce ad attirare tutti i cani presenti nel raggio di 20 chilometri, anche quando, come in Giappone, di cani non ce ne sono poi molti.Si dice che anche il buon vecchio Hachi non sappia resistere alla tentazione, e di tanto in tanto si assenti per ululare alla splendida luna giapponese, quando sente gli infrasuoni di Rinsan.Inutile dire quanto i Giapponesi temano questo momento, essendo Hachiko il punto vitale, di riferimento, della vita Shibuyana.E non sapete quanto possano essere catastrofisti i giapponesi, se ci si mettono.
Il prossimo personaggio, il "buonvecchioRaphael", ormai tuttounnomeunicotuttattaccato.Un vegliardo francese, cuoco, di buona compagnia.In trasferimento quotidiano da Yokohama a Shibuya, secondo me usava la scuola come scusa per lasciare a casa la moglie...di cui non ne può più. (ma sono solo ipotesi personali nate dai commenti che sottovoce ridendo fece riguardo la sua vita familiare).Oh, per vegliardo intendo sui 40 anni eh.Parole preferite: "Daisciobu".Per chi mastica il giapponese (mi raccomando sputate poi le parti più dure), immaginatevi un Daijobu con lettura alla francese.Daisciobu appunto.Lo so, non fa ridere a leggerlo.Ma non è un problema mio..del resto.Arrangiatevi e andate in Giappone a sentirlo!Superpoteri: ma dai...francesi coi superpoteri....non esiste!
Successivamente, abbiamo Andrea, l'uomo meno sobrio probabilmente del pianeta.O meglio, l'uomo che detiene il record al negativo di "Toh questa mattina mi sono svegliato e non avevo i postumi di una sbornia".Tipo simpatico, dalle modalità introduttive itineranti e reiteranti (se scrivo così è perchè ho appena letto il post di Davide, mi è rimasto un attimo l'uso e l'abuso di supercombo in stile "Il Paroliere") del tipo "Ma..Ano.."...ovviamente sempre alla giapponese.Lungi da voi il pensare un vago riferimento naticoso della cosa.Superpoteri: la condizione perenne, come già detto, di Futsukayoaggine, ovvero il "ieri go bevuo come na spugna e stamatina go na simmia suea spaea" (tradotto per gli amici meno nordici " aò ieri me so 'bbevuto er locale co tutto 'r barista", tradotto per gli amici giappoparlanti "まあ。。。あの、ちょっと二日酔い").
Ultimo ma non ultimo, primo ma non primo, forse secondo, ma anche un pò antipasto, il kankokukiano (coreano) Moon-san.Il mitico, Moon-san.L'uomo il quale biglietto da visita funziona anche come biglietto della metropolitana, l'uomo che riesce a guardare il vuoto trovandovi le risposte che l'uomo comune non potrebbe (AH! TAPINO) mai trovare, l'uomo che insomma, l'uomo.Il re dei giochi online in stile Ultima (si sa, i Coreani So'fforti), trasferitosi in Giappone per studiare la lingua, e dominare, un giorno, il mondo.E io vorrà esserci, tra i suoi sottoposti.Superpoteri: può tutto.Soprattutto trasformare il suono "tsu" in "chi".E se chi significa anche energia, bencapite quanto dovere temere questo uomo...che tutto ciò che tocca rende energia pura!Attenti a voi, sciocchi continentali occidentali!
Ora un paio di foto, scattate al Segafredo di Shibuya (hint: se volete trovarvi l'omino o la donnina giapponese, recatevi là, come punto base iniziale andrà più che benone.Donne che leggete:Attente agli albanesi\turchi\uomini in genere dell'est che per abbordare le donnine giapponesi si fingono italiani.Perchè lo dico alle italiane, dite?Secondo me son talmente furbi che ingannerebbero anche voi!
ブロっグを読んでいる女とのアドバイス:イタリア人のおっとを探すなら、渋谷のsegafredoと言う喫茶店へ行けば、うそつきの男の人に注意してください!イタリア人と自称すると、もし本当のイタリア人じゃない!
A presto.
10.25.2007
Scuse pubbliche per l'esuberanza insettistica!..SUIMASEEEN!!
M-MINACCIATO?!???...HAHHHA!!!..COME POTETE INSINUARE CAZZATE SIMILI?!?..AH HO CAPITO??LO FATE SOLO PERCHE' SIETE INVIDIOSI NO??!?...IO L'HO CAPITO SUBITO!!!..I-IDIOTI!! P-PENSATE DI PASSARLA LISCIA??...CONTINUATE PURE CON LE VOSTRE LURIDE CALUGNE(calunnie..ehm!!)...schifosi!!!..AH, SIETE DEGLI INSETTI, ECCO COSA SIETE!!! INSETTI! HAHHAHAAAHHHAHAAHAHA!!!!!!!
..........................SENTITE............................
CHE NE DITE DI FARMI UN PICCOLO PRESTITO?..IN FONDO PER VOI NON E' NULLA NO?.....UNA SOMMA MINIMA!..DIACIAMO UN 3 4 MILA EURO?..PER VOI E' UN VERO AFFARE!! AVANTI!!! PENSATE CHE COSI' MI EVITERETE L'ESILIO!!...AVANTI! VI PREGO!!!........D-DOVE ANDATE??!!SU AVANTI! ..MALEDETTI EGOISTI!AH MA POI VE LI RESTITUISCO SE E' QUESTO IL PROBLEMA!!!...E CON GLI INTERESSI EH?!?? N-NO! ASPETTATE!..E NON PARLATE A VOCE ALTA!! M-MALEDIZIONE!!!!...COME POSSO MENTIRVI CON QUESTA FACCIA?!??..N...NOO! U- UN MOMENTO!!!
。。。つづく。。。
10.23.2007
Il BESTIARIO giapponese - parte 5
Ad ogni modo, mi ripresento anch'io dopo un po' di pausa studio(macchè, in realtà sto' morendo per imparare un mucchio di parole e kanji, che non è proprio uno studio, quanto più che altro un JISATSU(自殺suicidio):).............mi ripresentoe già vi chiedo di perdonarmi per il contenuto come al solito nauseante (per i più) dei miei post.......
Allora, serve che rimarchi di nuovo la nostra superiore perizia fotografica??
Ecco, allora tornando alla favoletta principale con tanto di lieto fine e tutte le funzioni di Propp del caso, la mattina in cui mi sono imbattuto in questo ingrato insetto(capirete poi perchè) era un bel dì inoltrato in verità considerato che saranno state le 11 e passa, ma sapete in Giappone i bioritmi cambiano un po'..deicidemmo di andare in spiaggia tutti e tre, anche perchè finalmnete il tempo lo permetteva, cacchio! Amaterasu brillava albicante in tutto la sua divinità e noi, desiderosi di dargli una palpatina alle appendici, ci siamo diretti con un bel sorrisone alla spiaggetta di Hayama!....(altro post sul Fuji)
Li, come trattato nell'altro post sul Fuji,ci è apparsa quella miracolosa visione, la prima e totalmente inaspettata, del monte Fuji...il saggio Max, in quella occasione si era portato dietro la macchina fotografica, mentre io povero imbecille, l'avevo scordata a casa ignaro del sorprendente verità che il Giappone aveva voluto offrire alle nostre pupille ancora fosche e inesperte!!!!!!..Senza pensarci due volte, con tipico balbettio da manga in cui il protagonista è ad un punto cruciale della sua storia dico "........I-io....torno indietro...devo prendere la macchina fotografica...."...con un bel tu-tun di cuore in subbuglio e le goccioline di sudore colante...Max mi guarda e sogghina mentre Marco cerca l'angolatura più adatta per la foto...io parto e dico "vado, tra 1 secondo sono qui!!"...Volo....letteralmente VOLO fino a casa, prendo la macchina fotografica con il nodo alla gola...."e se il Fuji sparisse improvvisamente e fossi l'unico a non riuscire a fotografarlo??..."...questo il dubbio che mi attanagliava mentre maledivo la crudeltà del destino e mi crucciavo dell'avidità di questo Giappone che mi aveva donato questa luminosa opportunità proprio quando io ero totalmente impreparato...Esco di casa tirando un calcio sonoro alla porta(niente di nuovo era la pratica quotidiana di chiusura di quel portone infernale)....volo letteralmente VOLO verso la spiaggia e a un certo punto sbatto contro la maestosa creatura di cui sopra!!!Correvo a passo sveltissimo, quasi correvo, ma dicevo a me stesso "non correre, sei in Giappone e ti prenderanno per un ladro o peggio, per un occidentale!!"...se non l'avessi vista proprio quando l'avevo tra i piedi avrei fatto una vischiosa frittata di mantide femmina in mezzo alla strada....mamma mia, a questora non sarei vivo!!!!..il Giappo avrebbe animato tutte spade del museo di Ueno e me le avrebbe lanciate contro!!!
Morale, mi imbatto nell'insettone, e già qua si profila il dubbio: Fuji o insetto?? merda ! cosa faccio!...la mia ambizione sconfinata prese il controllo di me: Tutt'e dueeeee!!!!..e così parto a fotografare a 360° l'insetto con tanto di flash a una distanza che avrebbe steso un elefante, sparafleshandolo più e più volte, ritentando quando il risultato non mi soddisfacieva..insetto il quale sempre nella sua nobile e composta figura, senza che io stupidamente me ne accorgessi, seguiva puntigliosamente i miei movimenti, arrotando il capo tipo le civette, mentre io sibilavo "vai che figata, che figata !!!una mantide religiosa giapponese, varda che elegante che è, in questa bestia è racchiuso tutta la solennità dell'etica samuraica, la dignità e l'onore,waaa, assomiglia infatti a Saigo Takamori, no?..incredibile, farò invidia a tutti con questa, diventerò il re dell'insettologia giapponese e mondiale, Great Photografer Nonnina, GPN(grandeporconato:)!!!.....non l'avessi mai fatto!!!...L'ultima foto è la testimonianza dell'ingratitudine di quell'insetto!!!l'avrei fatto diventare la top idol del Giappone se solo non si fosse ribellata ai miei scatti!!...e invece, proprio quando mi sono piazzato davanti, a due millimetri dai suoi rotondi e lisci bulbi oculari......a estratto le zanne-Katana e mi è saltata addosso!!!!giuro, la vedete la posizione da combattimento???mi ha azzannato, è pessimo farsi massacrare da una mantide religiosa!!!ha fatto un salto di venti centimentri giusto altezza faccia!!!...da lì è cominciato una bella scazzottata in mezzo alla strada, ma i giapponesi, abituati, pensavano fossero i soliti studenti pestiferi che si tiravano un po' di batoste con le mazze da baseball e perpetravano indisturbati le loro faccende....
。。。つづく。。。
10.20.2007
Intrusioni e presentazioni
Sono ギウリオ (Giullo, Gullo o Giulio per gli amici), e sono appena tornato dalle fantastiche lande dello shinto (e delle keiretsu), delle geishe (e del mercato dell'acqua [EN]) come tutti i protagonisti di questo blog (che non sono gli insetti).
Nei miei post spero di dare il mio contributo per una visione del Giappone inusuale e ironica; proponendomi di creare occasione per domande e approfondimenti su questo fantastico mondo che continua a fluttuare, da quando l'uomo si è dotato di fuso orario, all'inizio del tempo.
Dato che non sono un eccellente fotografo, dovrete abituarvi al fatto che alle rare foto dovrò aggiungere colore e forme con le mie spiegazioni; se non sarà così non vogliatemene, e criticate pure.
Quindi prendete carta e penn... hem, armatevi di news reader (consiglio vivamente l'ostico ma soddisfacente google reader) e di browser aggiornato e seguite anche il mio lumicino di carta nel buio della yamatologia per dilettanti!
10.11.2007
Il BESTIARIO giapponese - parte 4
Aiuto Tetsuya! Corri al tuo Mazinga! I Coleotteri attaccano la Terra!!!!!!!
No, ma dico guarda che roba....era spaventosamente enorme nascosta tra l'erba chilometrica che fiancheggiava lo stretto e quasi invisibile sentiero sul pendio della montagna!.Se ne è accorto il buon Max!..
10.10.2007
Torii e non solo
Prima, un po' di cultura.Il post che state leggete è dedicato ai Torii: i "cancelli" di entrata dei templi shinto.Queste costruzioni, costituite (parlano le immagini) da due elementi verticali ed uno orizzontale, trovano secondo le leggende il loro primo esempio ai tempi di Amaterasu, quando per indurla ad uscire dalla caverna in cui si era rifugiata, ne venne costruito uno all'ingresso.La dea, attirata dal canto degli ucelli che vi vennero posti, uscì, ridonando alla Terra nuovamente la luce del sole.Gli uccelli, messaggeri degli dei secondo le credenze nipponiche, possono riposarsi su di essi quando hanno le loro ali stanche.
Di seguito, senza molti altri commenti, le foto di alcuni di questi torii..che davvero hanno cosparso in modo prorompente le strade che abbiamo percorso...E non sono nemmeno tutti.
Meiji Jingu
Akasaka (secondo me una delle foto dall'atmosfera più intrigante, tra quelle che ho fatto..Peccato per la giornata piovosa)
Ueno
Zushi.Qui il vostro reporter ha quasi rischiato il linciaggio da parte di un gruppo di api giapponesi, che aveva deciso di costruire il proprio alveare sul pedonabile fra i torii..:D..probabilmente in cerca di protezione divina!
Ueno, all'interno dell' enorme parco (da segnare nei posti dove andare, per chi andrà in Giappone da quelle parti..:) che lì troviamo.In Giappone Torii e Inari Jinja vanno spesso di pari passo, è proprio negli Inari Jinja che troviamo un largo uso di queste "edificazioni", generalmente di colore rosso come da foto.Inari ( 稲荷 ) è il kami della fertilità, del riso, delle volpi e della vittoria terrena, ed è spesso rappresentato da delle statue di volpe bianca (kizune, oppure anche tanuki); la volpe è una delle creature zoomorfe del Giappone, ovvero quegli animali capaci di assumere sembianze umane per ingannare o interagire con gli esseri umani.
Ueno, sempre il parco.
Ochanomizu (nome bellissimo, significa "acqua per il tè"...un po' come noi avessimo un paese chiamato "acqua della pasta"...ma volete mettere?? :) )
Infine, un'altra foto meravigliosa, secondo me densa di significato (e qui torno un attimo serio)
Paesaggio marino, torii in lontananza, piccolo, al centro della foto:Hayama, 11 agosto...attorno alle 6:30 di mattina, dopo aver atteso l'alba in spiaggia.Se il torii è il tramite tra terreno e ultraterreno, normalità e soprannaturalità...cosa succede se viene posto, in mezzo al nulla, nel mare giapponese?Dove sta il confine tra ciò che nella nostra umanità possiamo vedere, e l'innaturale consistenza della soprannaturalità che sta oltre il torii, varcata la soglia?Il mondo è un unicuum continuo, dove tutto è e non è allo stesso momento..
A presto :)
Saponi e non solo.
Ma qui c'era scritto Bubi...un nome, una garanzia!
10.09.2007
Il BESTIARIO giapponese - parte 3
Oggi addolciamo un pò i contenuti, con buona pace degli esigui che ci seguono, che se per una volta non si da loro il beneplacito di foto decenti, presto ci abbandaneranno a noi stessi lasciando il blog sfollato inesorabilmente..suimasen....
Vai col giochino!!!!
4) Il cantone (sempre lo stesso) ove ho sbriciolato i fragilissimi carapaci di semi ormai azzoppati
(che avevo raccolto per farne un esercito di Warhammer tipo:) con un solenne rito
propiziatorio.
5) Il SEMI stecchito abbandonato alla sua mesta putrescenza e scarnificazione da parte di quelle odiose e minuscole formichette (che, tra l'altro, ci han dato un pò noia nella difesa dei nostri cibi in cucina) con il messaggio minatorio per Marco....(foto....vi rovino un pò la sorpresa promessa però....vabbè il meglio deve ancora venire,hun hun:)
( ° O ° ò )
................(Si sente che sto leggendo i libri di Resident Evil?...:).................................
L'ultima di oggi è questo esemplare mastodontico di cavalletta mangia uomini!!!
Questo a testimoniare l'enormità degli insetti giappi! Ha sempre girato nel giardino di casa, qua e là aspettando che arrivassimo per saltarci addosso!
..finchè il sottoscritto non l'ha invitata in casa per un fresco cocktail, col caldo che faceva, e così siamo diventati amiconi!conosce di quelle barzellette da morire...guardate un pò che sberla di insetto!!!!era talmente grosso che quando saltava sbatteva contro qualcosa inevitabilmente e lo abbatteva senza pietà!
つづく。。。
Il BESTIARIO giapponese - parte 2
Via subito, senza lasciarsi cullare dalla melliflua contemplazione di quanto fu....allora, dopo aver debellato qualsiasi perbenista navigatore dal nostro bloggino con quelle foto macabre di scarafaggi (che già di per sè non sono per nulla allettanti nevvero?..) defunti per di più, vorrei ora riabilitarmi e riacquistare la vostra stima con la fotina di questo magnifico esemplare di RAGNO DA LETTO...non vedo motivo di spiegare il motivo di tale nomenclatura parendomi essa illuminante:)...
Il primo di questi orsi a otto? zampe ci ha dato il benvenuto come lo può dare una mummia in un sarcofago per intenderci, stecchito e essicato dentro...la credenza della cucina ancora penzolante dalla ragnatela...
Tirata giù la salma con la dovuta cautela durante l'operazione di pulizia generale all'inizio del soggiorno, la mia vena sadica si è surriscaldata stuzzicandomi la malsana idea di appuntare le dimensioni del mostraccio...l'unico strumento disponibile li sottomano per instaurare una rude proporzione era il mio cellulare soft bank, un 9,5 cm x 5,3 tipo...senza contare che la carcassa era mutilata dell'addome, evidentemente arricciatosi per la disidratazione;)....
un bell'esemplare insomma....nessun problema se la cosa fosse finita lì! insomma uno pensa vabbè eccolo qua stecchito e raggrinzito, lo chiappo e lo spedisco fuori in giardino e chi se visto se visto, va là , che schif...
Invece no, era destino che dovessi proprio avere a che fare con uno di questi spudorati, scoprendo con stupore quanto la possanza di otto muscolose e agili zampe possono fare la differenza sulle brevi distanze: comodamente spanparanzato sulla sedia " del capo" in solotto al secondo piano di casa Nezumi, ho intravisto 'sta ombra rapida a pelo del pavimento...mi sono subito destato dal mio torpore con subito in testa l'oggetto ambito dalla mia sogghignante furia insetticida: bomboletta spray!
Fortunatamente era già sul baso kotatsu di sopra, come mi ha fatto notare il buon Max, che nel frattempo stava preparando le sue gustose pappine:)
Il fedifrago, spaventosamente corpulento a differenza del suo stecchito commilitone si era appostato, CREDENDOSI al riparo dietro la maravejosa TV lcd di Nezu, un popò di televisione da chilo per noi abituati alla scodella che avevamo a Tama Plaza...dicevo, con quella tipica corsetta sprizzante gocce di sudore come solo un'entità nipponica può fare, il zamputo si era ritirato là dietro.....tra l'altro mi facevo anche riguardi, io, a svuotare la bomboletta la dietro tra i cavi, non mi sembrava il massimo annaffiare prese e quant'altro con quella roba, che poteva stecchire anche l'impianto di uno Shuttle....da lì al mio letto era a meno di un metro e mezzo, fate conto voi: potete quindi immaginare come il bastardone nella sua cieca fuga inseguito dalle tossine assassine dello spray si è diretto proprio tra le mie coltri!!!
Incazzato come un doberman a cui un chihuahua ha pisciato sulla cuccia, sono riuscito a stanarlo facendogli fare il percorso inverso, in sadica estasi mentre vedevo tra la fosca nebulosa chimica indebolirsi i suoi arti nella fuga fino allo svenimento definitivo.....tempo dell'operazione: minimo dieci minuti....munizioni: un'altro quartino di spray minimo.
Colpo di grazia una bella mazzoccata con una trave di legno e via sulle immondizie....e al diavolo gli animalisti....ragazzi che storia...:)
つづく。。。
10.07.2007
Il BESTIARIO giapponese - parte 1
La prima sezione proposta, e già mmmme sento avvampà dalla frenesia, è sull'universo faunistico selvatico giapponese, una succulento discorso intriso di URA, spiritualità e cultura pop di stampo Pokemonico...vi dirò perchè in seguito.
Adesso dite che è una cacatona andare in Giappo e perdersi a forografare "comunissime" farfalle, cavallette e insetti di vario tipo....e io vi spedirò con un dolce calcio nel deretano in questo AMAI NA NIHON, cosicchè possiate accorgervi di come non si possa rimanere miopi e sordi alla gazarra di queste "bestiole".....
Gli insetti, gli insetti prima di tutto!!!!!!
1) Sopra eccone uno intento a rovistare tra le scatole di ramen nella credenza attigua al lavandino nella cucina del nostro mitico dormitorio(quella sì era davvero pessima:)....che dire, la foro fa schif quanto il contenuto, ma rende bene la dimensione di familiarità che l'animalone ha con l'ambiente.
2) Poi, un altro TERMINATO da Marco al primo piano, accasciato morente sul pavimento, medie dimensioni, poco più di un pollice..antenne escluse
つづく。。。
10.05.2007
Nonnina in carreggiata(pericolosissima!!..)
Ecco ke, come promesso (in primis al mio vecchio compadre Maxim) sono tornato più vendicativo che mai sul blog di Natsu TUTAUSEN D SICCS per inondarvi di energia nipponistica, chè, non si può negare, un pò abbiamo immagazzinato anche noi!...è un pò un principio osmotico quello che si instaura tra il Giappo e chi si reca nel suddetto! Un rapporto di equilibrio spirituale che la lontanazna non può che turbare.......a dire il vero non è assolutamente equilibrato: il Giappo dà, e dà in eccesso!!...è uno super-sperequazione...noi tuttalpiù al Giappo abbiamo regalato qualche tumulo escrementizio, scusate la villania, una dozzina, più o meno, di EN al vecchietto del Sengakuji per la katana, un patrimonio inestimabile a Yoshi, Matsu e Suki, qualche problema(ma vaffa' grillianamente parlando, visto che va di moda B) a Sugiwara, un posto nel cuore a qualche donna(speriamo B) ...e ovviamente un modesto mucchio di scellini a Tower Records e affini...senza contare i soldi che ho cambiato in posta a Zushi, dove sono stato mandato gentilmente da un impiegato della banca Mizuho, che nella sua "bancosità" non può certo sprecarsi, visto che è una mansione del tutto estranea a una banca no?:) a cambiarmi 50 euro di carta in altrettanti Yen!..ma dico per ridere....naturalmente i soldi li ho cambiati senza problemi(l'ultima speranza per sopravvivere gli ultimi due dì giapponesi della mio primo Giappone), con un certo timore, non lo nascondo, di una pacco allucinante in stile italeano(eresia!!) del tipo, "si, i soldi te li cambiano alla posta", poi in posta"noi qui non sappiamo niente, si rivolga all'ufficio oggetti smarriti.."................
Ora, max mi perdonerà se glosserò un po' rapito dai dolci ricordi che rombano come Boosoozoku nella mia testa shibuyanamente caotica, ma qui è necessario un ripassone con estrazione dei contenuti salienti del viaggio....e una mastodontica operazione di postaggio...e lui lo sa bene!...ora è tardi e domani ho lezione di giappoclassicochebellosonomoltocontento...........
Preparatevi perchè partirà una simpatica maratona fotofilmografica nell'immediato futuro, d'altronde mi pare ciò che le turbe ignare s'aspettano! e allora diamoli sti pani e pesci....magari con un po' di riso al curry.......
Mi scuso solo per la a-sincronia di quanto posteremo......una foto del Fuji ora ha un sapore diverso da quella di quel favoloso Agosto spiaggistico zushiano....:)